un MAriTo per tutte
Qualcosa sta cambiando, il clima, le risorse, i virus, tutti coalizzati per colpire l'uomo. E le donne? No, le donne no, e loro non restano a guardare un pianeta che rischia l'autodistruzione. Siccome finora sono stati gli uomini a dirigere e le donne a subire, è giunto il momento di farsi valere. Così vengono capovolti i ruoli e sono le donne a comandare in un mondo dove l'uomo è poco più di un accessorio. Trasgressivo, ironico e grottesco, "un MAriTo per tutte" è stato scritto da un uomo per le donne, e… anche per gli uomini.
L'Autore, Antonio D'Arienzo, non si occupa di "fantapolitica", tanto meno al femminile, ma quando ha davanti una tastiera scrive di tutto. Un giorno due amiche andarono a trovarlo, ma lui dovette allontanarsi d'urgenza. "Restate pure, fate come a casa vostra". Nella fretta lasciò il computer acceso. Quando rientrò dopo qualche ora, notò in loro un'espressione diversa. "Che vi è preso?". "Vorremmo un mondo come quello che hai descritto" e confessarono di aver curiosato nel computer e di aver letto un racconto dal titolo accattivante: "un MAriTo per tutte". "L'ho scritto per gioco, un passatempo, niente di più" rispose, "ma a questo punto, ditemi cosa avreste fatto". "Io alla fine avrei versato l'antidoto nel condotto rosso" disse una; "No! Io in quello blu: avrei lasciato tutto com'era" ammise l'altra. Questo perché "un MAriTo per tutte", come tutti i romanzi di D'Arienzo, è interattivo: è il lettore a decidere quale sia l'epilogo della storia. E da allora nessuna di loro gli ha dato tregua: "Se non ci pensi tu, ci pensiamo noi a farlo pubblicare. Anche le altre debbono leggerlo". Così, comunque vadano le cose, il merito o la colpa della diffusione di questo romanzo è delle sue amiche… lui non c'entra, l'ha solo scritto.
Dello stesso Autore: "Diario di un mostro", ICP 2001
ISBN 88-87975-04-3