DIARIO DI UN MOSTRO
Diario di un mostro - il piacere del male dietro la punta di una penna di Antonio D'Arienzo* è un romanzo noir, ricco di colpi di scena, con finale a sorpresa, non privo di suspense.
Un libro nel libro, dove il personaggio principale è un serial killer che racconta se stesso.
Il "mostro" non è onnipotente, ma crede di esserlo. Ha un senso della giustizia tutto suo e, quando si tratta di pareggiare i conti con codardi assassini, non ci pensa due volte a creare false prove utilizzando perfino i residui di sparo. "Opera" per passione, ma non disdegna il denaro e in tal caso non esita a ricorrere alla falsificazione di firme.
Diario di un mostro svela taluni aspetti inediti di quanti fanno della trasgressione il proprio stile di vita ed anche di chi da vittima si trasforma in carnefice.
Ispirato dal contatto professionale dell'Autore col mondo del crimine, nel romanzo sono riversate esperienze, confessioni e testimonianze raccolte negli anni, opportunamente filtrate ed adattate. E quando si privilegia la realtà e non la fantasia, alcuni brani possono essere crudi, intensi, spietati, ma in Diario di un mostro vengono stemperati con un tocco di humour e di sarcasmo.
I romanzi di D'Arienzo sono interattivi, non vi sono certezze, e per questo è il lettore a decidere quale sia l'epilogo della storia, anzi, delle storie che, come scatole cinesi, sono una dentro l'altra. Così è anche in Diario di un mostro, dove non si trovano dispersive e sovrabbondanti descrizioni, affinché il romanzo sia concentrato sui personaggi e sull'azione.
Nella figura a sinistra, la copertina del libro; a destra, un'opera di Dario de Blanck : l'Autore impegnato a scrivere Diario di un mostro visto da de Blanck.
* Sulle tracce del killer, F.lli Palombi Ed., 1999; La traccia: dal sopralluogo al verdetto, ICP, 2001; un MAriTo per tutte, ICP, 2001.
ISBN 88-87975-01-9